VIDEOGAMES
Il rapporto tra moda e videogame è sempre più intenso e fertile, perché entrambi i mondi condividono una dimensione profondamente visiva, narrativa ed esperienziale. I videogiochi non offrono soltanto immagini, ma veri e propri universi narrativi: ogni titolo costruisce mondi con valori, atmosfere ed emozioni ben precise. Un designer può quindi ispirarsi a questo processo creativo, prendendo come riferimento la costruzione del personaggio. Gli avatar, infatti, diventano una sorta di manichini digitali, capaci di interpretare ruoli, archetipi e identità. Proprio come in un videogioco, una collezione di moda può raccontare una storia visiva, un viaggio o una trasformazione che si riflette sull’indossatore.
Anche i colori e le atmosfere dei videogame hanno un forte impatto sul fashion design. Ogni gioco possiede una palette cromatica studiata per evocare emozioni precise: pensiamo ai neon del mondo cyberpunk, ai pastelli surreali di universi più leggeri e sognanti, o alle tonalità cupe e gotiche dei giochi horror e dark fantasy. Trasposte nella moda, queste scelte cromatiche diventano tessuti, stampe e texture capaci di ricreare il mood dei mondi virtuali.
Le estetiche dei videogiochi, che spaziano dal realismo iperdettagliato al minimalismo cartoon, dal fantasy al futuristico, aprono poi la strada a nuove sperimentazioni con forme e materiali. Armature possono trasformarsi in giacche strutturate, abiti modulari tipici dello sci-fi possono ispirare collezioni contemporanee, e la fantasia del digitale diventa un serbatoio creativo inesauribile. Anche le modalità di gioco stesse offrono spunti: un platform richiama leggerezza e movimento, un RPG mette in primo piano simboli e ruoli, mentre gli sparatutto suggeriscono abbigliamenti tattici e funzionali, come gilet e tasche multiple. In questo senso, l’idea di vestibilità non è solo estetica ma anche performativa, pensata per un corpo che si muove e agisce.
C’è poi l’aspetto legato all’identità. Nei videogiochi, i giocatori creano il proprio avatar scegliendo outfit e accessori, proprio come nella vita reale costruiamo la nostra immagine attraverso i vestiti. Questa dimensione modulare e personalizzabile può diventare ispirazione per collezioni fatte di capi intercambiabili, layer sovrapponibili o dettagli che trasformano l’outfit come se fosse parte di un gioco.
Infine, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale. I videogame hanno aperto la strada a una moda immateriale, fatta di skin digitali e abiti virtuali, e questo influenza anche il design fisico: tessuti che sembrano pixel, superfici che richiamano il rendering 3D, tagli che imitano geometrie digitali.
In sintesi, i videogiochi offrono alla moda un archivio infinito di atmosfere, narrazioni e visioni, trasformando l’atto del vestire in un’esperienza che si muove costantemente tra realtà e immaginazione, tra corpo fisico e avatar digitale.
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